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ZC_Eleonora_Mazzoni
29 Luglio 2023
"Il cuore è un guazzabuglio"

Manzoni, vita e romanzo di un rivoluzionario

Eleonora Mazzoni, dopo la laurea in Lettere all’Università̀ di Bologna con il professor Ezio Raimondi e il diploma di recitazione presso la Scuola di Teatro di Alessandra Galante Garrone, fino al 2010 lavora come attrice per teatro, cinema e tv. Ha pubblicato Le difettose (Einaudi, 2012), Gli ipocriti (Chiarelettere, 2015), In becco alla cicogna! (Biglia Blu, 2016) e La testa sul tuo petto. Sulle tracce di San Giovanni (San Paolo, 2016). Alcuni suoi racconti e scritti sono apparsi in diverse antologie. Scrive soggetti e sceneggiature per il cinema e la televisione. Dal 2022 è la direttrice artistica del Festival culturale Caterina Sforza di Forlì́. L’anticonformista.

Il cuore è un guazzabuglio
di Eleonora Mazzoni
Einaudi Editore
Super ET Opera Viva, 168 pp

Un Manzoni trasgressivo, lontano dalla figura impolverata e un po’ bigotta che, purtroppo, a volte si spiega a scuola.
Un Manzoni prima uomo e poi scrittore, che Eleonora Mazzoni ci racconta magnificamente, intrecciando le pagine dei Promessi sposi con una biografia costellata di slanci arditi, delusioni cocenti e brucianti amori.
Il Manzoni, sempre chiamato con l’articolo a precedere il cognome, che immaginiamo da studenti è un uomo perennemente di mezz’età, dallo sguardo grave e un po’ assente, simile a quello ritratto da Francesco Hayez in uno dei suoi dipinti piú celebri. Un uomo che difficilmente riesce a ispirare simpatia, cosí come difficilmente può ispirarla il suo capolavoro, I promessi sposi, che da adolescenti svogliati sorbiamo come una medicina amara da ingerire perché́ «fa bene». Ma, leggendo con attenzione le milleottocento lettere che ci ha lasciato e le testimonianze di familiari e amici, Manzoni risulta molto diverso da cosí. Conversatore ironico e affabile, all’avanguardia su tutto, animato da un ardente fuoco politico, da giovane fu ribelle e libertino, rimanendo inquieto per tutta l’esistenza. Anzi, una volta diventato scrittore, Alessandro, chiamiamolo per nome adesso, riversò la propria inquietudine nella sua opera, come pochi altri hanno saputo fare. I promessi sposi riflette, infatti, tutte le passioni che hanno agitato una vita avventurosa e piena di tumulti emotivi: l’abbandono materno, l’assenza di un padre, il travaglio spirituale, la lotta civile per un’Italia unita e libera dall’oppressore straniero. Un grande romanzo popolare, attraversato da uno spirito indomito, capace di penetrare gli esseri umani e il loro cuore. E di scuotere ancora oggi la nostra anima.

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